La figlia del giudice Paolo Borsellino in visita all’istituto comprensivo Anzio 2 per il progetto “A scuola di legalità”

Ospite d’eccezione, lunedì 18 marzo, all’istituto comprensivo Anzio 2. Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato Paolo Borsellino, ucciso da Cosa Nostra il 19 luglio 1992 a Palermo, ha fatto visita agli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado di via Vespucci. L’incontro rientra nell’ambito del progetto “A scuola di legalità”, fortemente voluto dai docenti, e prevede diversi appuntamenti sia con magistrati che con esponenti delle forze dell’ordine. Dopo la partecipazione al concerto organizzato dalla Banda Musicale della Polizia di Stato nel mese di febbraio, stavolta sono stati gli alunni delle classi terze i protagonisti della giornata tramite la lettura di alcuni testi consigliati, quali “Paolo sono” di A. Corlazzoli, “Assenti senza giustificazione” di Rosario Esposito La Rossa e “Maggio a Palermo” di Gilda Terranova. Sulla base di queste letture è stato avviato un dialogo con la figlia del magistrato, che ha risposto alle tante domande sulla mafia, sul contrasto alla criminalità organizzata e sui principi di onestà e legalità, punto fermo del lavoro instancabile del padre. Fiammetta stessa ha dichiarato che “La vera rivoluzione ed il contrasto alla mafia – ha dichiarato Borsellino rivolgendosi agli studenti – deve partire dalle nuove generazioni che rappresentano il nostro futuro”. Poi ha sottolineato quanto l’idea di Stato sia fondamentale principio di rispetto delle regole della civile convivenza, soffermandosi sull’importanza della figura della famiglia che svolge con onestà e perizia il proprio lavoro e quella dei docenti, promotori di cultura ed istruzione, elementi fondamentali per conoscere ed essere consapevoli delle scelte giuste da effettuare nella vita.

R.S.